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Il Sampling: Storia, Tecniche e Controversie di un’Arte Musicale

Il sampling è una pratica musicale
che consiste nel prelevare una porzione di una registrazione sonora preesistente
(un campione, appunto) ed inserirla in una nuova composizione
modificandola o meno con vari effetti.
Il sampling è una forma di omaggio, di citazione, di rielaborazione,
ma anche di appropriazione, di contestazione, di provocazione.
Il sampling è una delle tecniche più usate nella musica Urban,
ma anche in altri generi come l’Elettronica, il Rock, il Pop.
Il sampling è un fenomeno culturale, artistico, tecnologico,
ma anche legale, etico, politico.
In questo articolo cercheremo di ripercorrere
la storia, le tecniche e le controversie del sampling,
attraverso alcuni esempi significativi.

Le Origini del Sampling:
il Cut-up ed il Collage Sonoro

Il sampling ha radici lontane,
che risalgono agli esperimenti dei primi pionieri della musica Elettronica e concreta,
negli anni ’40 e anni ’50 del Novecento.
In particolare, due tecniche sono state alla base del sampling:
il cut-up ed il collage sonoro.
Il cut-up consiste nel tagliare e ricombinare nastri magnetici
contenenti registrazioni sonore, creando nuove sequenze.
Il collage sonoro consiste nell’assemblare suoni provenienti da fonti diverse,
creando nuove texture.
Queste tecniche sono state usate da artisti
come Pierre Schaeffer, John Cage, Karlheinz Stockhausen,
per creare opere musicali innovative e sperimentali.

L’Evoluzione del Sampling: il Turntablism ed il Rap

Il sampling ha avuto una grande evoluzione negli anni ’70 e anni ’80,
grazie all’uso dei giradischi come strumenti musicali.
Questa pratica, nota come turntablism,
è stata sviluppata da DJ afroamericani e latinoamericani,
che hanno iniziato a manipolare i dischi in vinile,
creando effetti come lo scratch, il backspin, il beat juggling.
Queste tecniche hanno permesso di creare basi ritmiche originali,
su cui si sono innestate le voci dei rapper,
che hanno dato vita al genere musicale del Rap.
Il Rap, insieme al graffiti, alla breakdance e al DJing,
è una delle quattro componenti della cultura Hip Hop,
nata nei quartieri poveri di New York negli anni ’70.
Il rap si caratterizza per l’uso di testi parlati,
spesso di denuncia sociale o di sfida tra MC (maestri di cerimonia).
Il Rap ha fatto del sampling una delle sue principali risorse creative,
attingendo a vari generi musicali,
come il Funk, il Soul, il Jazz, il Rock, per creare nuove sonorità.

Il Sampling oggi: tra Innovazione e Polemica

Il sampling è una pratica musicale ancora molto diffusa ed in continua evoluzione,
grazie anche al progresso tecnologico che ha reso disponibili strumenti
sempre più sofisticati ed accessibili
come i campionatori, i sequencer, i computer, i software.
Il sampling è usato da molti artisti di vari generi musicali,
che lo usano per creare nuove opere originali,
ma anche per rendere omaggio ai loro maestri,
per creare dialoghi tra culture diverse, per esprimere la propria identità.
Tuttavia, il sampling è anche una pratica controversa,
che solleva questioni di ordine legale, etico, politico.
Infatti, il sampling implica l’uso di opere altrui,
che sono protette dal diritto d’autore.
Per usare legalmente un campione,
occorre ottenere il permesso e pagare una quota ai detentori dei diritti,
che possono essere gli autori, gli editori, le case discografiche.
Questo processo, però, è spesso complicato, costoso, lungo, ed a volte impossibile,
se i detentori dei diritti si rifiutano di concederli.
Inoltre, il sampling solleva questioni di ordine etico, politico, culturale.
Infatti, il sampling può essere visto
come una forma di appropriazione, di sfruttamento, di plagio,
di mancanza di originalità, di violazione della proprietà intellettuale.
Oppure, il sampling può essere visto come una forma di omaggio,
di rielaborazione, di innovazione, di espressione della libertà artistica,
di condivisione della cultura.
Queste questioni sono state al centro di numerosi dibattiti, processi, polemiche
che hanno coinvolto artisti, critici, avvocati, giudici, pubblico.

I Cinque Brani più Iconici con Sampling

– **Rapper’s Delight** dei Sugarhill Gang (1979): il primo successo mondiale del rap, che campiona il celebre riff di basso di “Good Times” dei Chic, creando una base irresistibile per le rime dei tre MC.


– **Fight the Power** dei Public Enemy (1989): un inno di protesta e di resistenza, che campiona oltre venti brani diversi, tra cui “Funky Drummer di James Brown, che contiene uno dei breakbeat più usati nella storia dell’Hip Hop.


– **Smells Like Teen Spirit** dei Nirvana (1991): il brano che ha segnato la nascita del Grunge, che campiona la melodia di “More Than a Feeling” dei Boston, trasformandola in un riff potente ed aggressivo.


– **Harder, Better, Faster, Stronger** dei Daft Punk (2001): un capolavoro di musica Elettronica, che campiona il branoCola Bottle Baby” di Edwin Birdsong, modificandolo con vari effetti ed aggiungendo una voce robotica.


– **Crazy in Love** di Beyoncé feat. Jay-Z (2003): una delle canzoni Pop più famose degli anni 2000, che campiona il branoAre You My Woman? (Tell Me So)” dei Chi-Lites, creando una base ritmica e fiati che accompagnano la voce di Beyoncé ed il Rap di Jay-Z.

Conclusioni

Il sampling è una pratica musicale affascinante,
che ha una lunga storia,
che ha dato vita ad opere musicali di grande valore,
che ha influenzato molti generi musicali,
che ha creato una cultura musicale globale.
Il sampling è anche una pratica musicale problematica,
che ha sollevato questioni di ordine legale, etico, politico,
che ha generato conflitti tra artisti,
che ha messo in discussione
il concetto stesso di autorialità, di originalità, di proprietà.
Il sampling, insomma, è una pratica musicale
che ci fa riflettere sul significato e sul valore della musica,
sulla sua funzione sociale e culturale,
sulla sua capacità di comunicare e di emozionare.


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Una replica a “Il Sampling: Storia, Tecniche e Controversie di un’Arte Musicale”

  1. […] per la sua bassa fedeltà sonora, ovvero per l’uso di suoni sporchi, distorti, degradati o campionati da fonti di scarsa qualità. Si tratta di un sottogenere dell’Hip Hop e dell’Indie […]

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