
I tempi che viviamo danno vita a nuovi comportamenti
che non hanno precedenti nella storia umana.
L’umanità ha sempre guardato ai suoi giovani per l’innovazione,
ma oggi sta accadendo più velocemente che mai.
Le generazioni sono formate da eventi significativi e progressi sociali,
la generazione silenziosa fu plasmata dalla Seconda Guerra Mondiale,
i baby boomer dall’assassinio Kennedy,
la Generazione X dall’esplosione del Challenger,
i millennial dall’11 Settembre e la Generazione Z dalla tecnologia mobile,
dal terrorismo e dai social media.

La capacità di comunicare in maniera effettiva, online e di persona,
è una qualità essenziale.
Internet ed i nuovi media hanno permesso alle persone di sperimentare
ciò che è importante e di porre al centro dell’attenzione
ciò che è necessario senza lasciare nulla in sospeso.
La prossima generazione dovrà eccedere in questa arte,
sviluppando la capacità di guidare una conversazione
e di creare una connessione effettiva attraverso le nuove forme di linguaggio.
Quello che dovrebbe riscoprire l’Italia è soprattutto il valore
che le nuove generazioni possono dare
quando esprimono le proprie potenzialità
e sono aiutate a superare le proprie fragilità.
I giovani devono poter aggiungere valore con la propria novità,
gettando il proprio sguardo originale sul mondo
e offrendo soluzioni inedite alle sfide del proprio tempo.
Compito delle nuove generazioni è andare oltre il presente,
mentre il compito delle più mature è consentire ad esse
di poterlo fare nel modo migliore.
Le generazioni precedenti stanno assimilando
i comportamenti delle generazioni emergenti
per due ragioni principali,
trasparenza ed autoconservazione.
Per tale motivo risulta spesso inopportuno criticare questi nuovi modelli sociali
che nonostante la crisi dei nostri tempi
riescono comunque a ritagliarsi i propri spazi
attraverso la musica, gli indumenti, l’arte multimediale
e tutte le varie esperienze creative che si sono sviluppate nell’era moderna
e che continueranno ad essere i capisaldi per lunghissimo tempo.
Questo è solo uno degli scenari che si prospettano
e che richiede quindi che le persone siano in grado di comunicare in modo ottimale
utilizzando nuovi strumenti.
In un’epoca dove anche all’interno di gruppi di lavoro si utilizzano tecnologie
quali Skype o Slack, risulta necessario imparare a comunicare in modi diversi,
adattandosi a nuove tecnologie, potenziando le proprie capacità
di comprensione e di scrittura.

Quando apparvero sulla scena sociale gli hippie o i punk,
le altre controculture giovanili,
prima ancora del contenuto ideale della loro espressione generazionale,
a colpire la mentalità borghese fu il disgusto dettato dagli indumenti,
dagli ornamenti, dalla toilette di questi giovani.
La creatività nello stile di vita sfuggiva alle codificazioni del sistema
del consumo corrente e si veniva a creare un divario generazionale
abbastanza netto.

Eppure un Paese che ha voglia di cogliere positivamente la sfida della longevità
e produrre benessere ha bisogno di una qualificata presenza delle nuove generazioni
nei propri processi di cambiamento e sviluppo.
Una migliore comprensione delle diversità culturali
permette di avere interazioni migliori tra le persone,
che si traduce in una migliore collaborazione.

In questo scenario, la nuova generazione, la Generazione Z,
rispetto alle generazioni precedenti sarà caratterizzata da una moltitudine di idee
e progetti tesi alla riconciliazione di temi essenziali
che oggi sono quasi sempre ignorati e tenuti a distanza.
La caratteristica fondamentale delle nuove generazioni che stupisce tutti
è quella di avere un grande spirito d’iniziativa.
La competizione per ottenere il successo è sempre stata spietata
ma, in un mondo sempre più connesso e globale,
i ragazzi delle generazioni future non dovranno solo competere
con altre persone dello stesso Paese, ma anche con quelle provenienti
da tutto il mondo.

Questo succede perché la società è mutata e la globalizzazione ha reso
nel bene e nel male tutto accessibile.
Sarà quindi importante avere il giusto spirito d’iniziativa
e la voglia di mettersi in gioco,
qualità sicuramente presenti nelle generazioni odierne.
I giovani di oggi sono il modo attraverso cui la società
sperimenta il nuovo del mondo che cambia.
Se messe nelle condizioni adeguate,
sono la componente essenziale in grado di coniugare le proprie potenzialità
con le specificità del territorio in cui vivono
e le opportunità delle trasformazioni del proprio tempo.
Le difficoltà dei giovani e l’aumento delle disuguaglianze generazionali
vanno considerate il segnale principale che la società
non sta andando nella giusta direzione.
Questa diffidenza da parte della società verso la sfera giovanile
non va altro che aumentare il senso di inadeguatezza
che fa parte ormai delle nuove generazioni.
Nonostante le qualità e le potenzialità siano evidenti
resta comunque ancora una notevole distanza comunicativa
tra i giovani di oggi e le generazioni precedenti.
