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Non tutti sanno che… “Dua Lipa vs Profondo Rosso – Un Modo Furbo per avere un Ottimo Risultato”

Ciao Snelliiiiii, come va?
Qui dalle nostre parti da paura
E menomale che per vivere non faccio il comico altrimenti sarei già sotto un ponte.
Comunque oggi per il “Non tutti sanno che…,
la paura in qualche modo c’entra così come gli anni ’80 e ’90
che saranno un po’ il filo conduttore degli appuntamenti di Novembre.

Dico che la paura c’entra perché negli anni ‘80 e ‘90 gli Horror movies impazzavano,
sia sul grande schermo, sia in TV.
Ricordo che quando ero alle medie,
il Sabato in classe tutti parlavano del film mandato in onda il Venerdì sera su Italia 1
che aveva in palinsesto il Venerdì di Zio Tibia, ma andiamo in ordine.

Zio Tibia è un personaggio di fantasia nato come narratore per un film
e successivamente per una serie televisiva Horror The Creepshow
con il nome di Zio Creepy (letteralmente “Zio raccapricciante”),
a loro volta nate da un fumetto fatto da Stephen King.
In Italia fu ribattezzato “Zio Tibia
perchè si sa che da Noi si deve tradurre sempre tutto
e possibilmente “a cazzo di cane
e, tornando ai miei anni scolastici, io che avevo una paura fottuta,
i film Horror non li guardavo,
al contrario dei miei compagni di classe che avevano argomenti di cui parlare,
ma poi dati i traumi psicologici derivanti dalla infelice visione,
sembravano uno stormo di gufi appollaiati sulle sedie.

In quegli anni era famosissimo in tutto il mondo un regista italiano,
tale Dario Argento (si esatto, il papà di Asia la ex fidanzata di Morgan)
che era stato consacrato a “maestro dell’horror
per un film uscito nel 1975.
Profondo Rossoera il titolo
e qui.. arriviamo alla musica:
se ascoltate la Title Track prodotta dai Goblin,
verrete subito assaliti da un senso d’ansia generato dal sinistro sint
che si ripete ostinatamente per tutto il brano,
ma se andate ad ascoltare il brano di Dua Lipa, “Physical
(che per rimanere in tema anni ‘80,
riprende il titolo di un brano di Olivia Newton John)
noterete che il giro di basso che si ripete ossessivamente per tutto il brano,
ricalca in maniera identica il riff stridulo dei Goblin.

Quindi, cambio di suono, furto (intenzionale o non intenzionale) intelligente
che elude il plagio e risultato sorprendente,
dato che il brano di Dua Lipa provoca nell’ascoltatore voglia di ballare e non ansia
e… Dua Lipa provoca erezioni.

Quindi come al solito non mi resta che augurarvi buon ascolto
con la raccomandazione di tenere a portata di mano un rotolo di carta igienica
per i più impressionabili ed un pacchetto di kleenex per i più sensibili
al fascino della bella cantante.

(Kappa)

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