Dopo aver scritto l’ultima news, settimana scorsa,
ero a letto e ridevo da solo come un pirla mentre Wudy,
il mio Punk bassotto mi guardava allibito.
Il motivo ?
Pensavo ad un episodio risalente al 1991,
quando un gruppo inglese Elettro Pop i Pet Shop Boys
fecero una cover del famoso brano “Where the street have no name” degli U2.
“Where the street have no name (I Can’t take my eyes off you)“,
questo il titolo dato alla cover della Pop band inglese,
è una rivisitazione in chiave elettronica
ed al contempo un medley tra il brano degli U2
e “Can’t take my eyes off you” di Gloria Gaynor.
Ebbene a seguito dell’uscita della cover,
Bono Vox fece una dichiarazione ufficiale del tipo
“Non so cosa ho fatto per meritarmi una cosa del genere”.
E se devo dirla tutta, il brano fa quietamente cagare,
costringendomi ad essere pienamente d’accordo con Bono,
pur essendo lui nella mia top ten personale delle star più odiose al mondo.
Questo mi ha portato alla mente un altro artista noto oltre che per la sua bravura,
anche per la sua cecità.
Sto parlando di Stevie Wonder che nel 1976 produsse una bellissima canzone
intitolata “I Wish” per Motown Records,
il genere Rhythm & Blues,
i risultati ottenuti dal brano?
Interstellar: numero 1 nella Billboard Hot 100,
numero 1 nella U.S. R&B Chart,
numero 1 nella Hot Adult Contemporary Tracks.
Ma tutto questo successo ha un prezzo da pagare…
E’ il 4 Maggio 1999 quando, per Interscope e Columbia Records,
esce il singolo “Wild Wild West” di Will Smith.
Questo brano, primo singolo estratto dall’album del Principe di Bel Air “Willennium”
è anche title track dell’omonimo film,
in cui Will veste i panni di un super investigatore nel vecchio west.
Nel brano, oltre alla rivisitazione delle parole del ritornello,
a tenere in piedi la base,
è il sample di banjo che fa da protagonista sia qui, sia in “I Wish”.
Ora, non ho assolutamente idea di cosa ne pensi Stevie,
ma per me, vale la pena ascoltare questa bomba atomica,
del resto lo si sa, che schiaffo da Oscar a Chris Rock a parte,
il caro vecchio Will non sbaglia mai un colpo.
(Kappa)
La Stanza Dei Fantasmi 
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